L’intervento mira a incrementare la capacità di accoglienza del comprensorio del Santa Maria della Pietà dove, nei padiglioni 11 e 15, sono già presenti due Ostelli della Gioventù ristrutturati in occasione del Giubileo del 2000 (oggi non utilizzati salvo che in occasioni speciali). In aggiunta ad essi si procederà alla ristrutturazione del padiglione 10 nel quale verrà realizzato un terzo Ostello in vista del Giubileo 2025. Il comprensorio del Santa Maria della Pietà, con il suo parco monumentale di circa 30 ettari, rappresenta un luogo di forte interesse alle porte di Roma, situato lungo il percorso della via Francigena in prossimità della Stazione di Monte Mario. Con l’attivazione dei tre Ostelli, la sua capacità di accoglienza sarà di 210 posti letto, suddivisi in stanze doppie e quadruple con bagno esclusivo e camere con bagno in comune, a cui si aggiungono servizi e sale comuni. Per l’attivazione del servizio di accoglienza si provvederà inoltre all’acquisto di arredi e di dotazioni strumentali. 

La zona di intervento, di circa 3.944 mq, situata vicino a via Cusino, in zona Selva Candida (Municipio XIV), ospita due caseggiati semi-rurali già adibiti a residenza privata. L'intervento prevede la demolizione e la ricostruzione di una nuova biblioteca ad alta efficienza energetica, utilizzando strategie attive (come pannelli fotovoltaici e convogliatori d'aria per la ventilazione meccanica) e passive (ventilazione naturale, involucro isolato, arretramento delle pareti trasparenti a sud, raccolta e riutilizzo dell'acqua piovana).

Questo intervento di recupero favorirà la rigenerazione di un'area attualmente degradata e carente di servizi urbani, contribuendo alla limitazione del consumo di suolo. La riqualificazione consentirà alla comunità di usufruire di spazi rigenerati e di una migliore dotazione di servizi.

Internamente, la biblioteca sarà organizzata in diverse aree per rispondere alle esigenze dell'utenza. Al piano terra saranno presenti spazi sociali e due sale polifunzionali adiacenti alle scale, adattabili a varie modalità d'uso. Al primo piano, un terrazzo esterno sarà un'estensione dell'area comune e condurrà direttamente alla sala principale della biblioteca.

Il progetto è relativo alla riqualificazione dell'edificio della Biblioteca Franco Basaglia, attraverso l’implementazione dell'efficienza energetica degli impianti.

Nel dettaglio, le attività programmate includeranno i seguenti interventi:

• Riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica dei tre livelli dell'edificio (1.444 mq); 
• Verifica degli intonaci sui prospetti esterni e ritinteggiatura della facciata;
• Rimozione e ritinteggiatura delle pareti interne e dei soffitti;
• Riqualificazione dell'impianto elettrico e della rete dati;
• Riqualificazione dell'impianto di climatizzazione invernale ed estiva e ventilazione meccanica;
• Riqualificazione dell'impianto idrico-sanitario e produzione ACS;
• Riqualificazione dell'impianto antincendio e dell'impianto antintrusione.

Il progetto è relativo alla riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica della Biblioteca Casa del Parco, una struttura di oltre 1000 mq situata nel Parco Urbano del Pineto.

Nel dettaglio, le attività programmate includeranno i seguenti interventi:

• Tinteggiatura di tutte le superfici interne;
• Riparazione delle crepe negli intonaci affrescati al secondo piano, con sostituzione del solaio ligneo e nuova pavimentazione;
• Revisione degli intonaci e delle lastre in travertino della fascia basamentale per le superfici esterne, con trattamento di verniciatura protettiva per gli infissi esterni in legno;
• Manutenzione ordinaria del verde e allestimento di aree esterne come zone lettura;
• Verifica e riqualificazione dell'impianto elettrico, della rete dati, dell'impianto di climatizzazione invernale ed estiva, dell'impianto idrico-sanitario e della produzione ACS per il miglioramento energetico dell'edificio;
• Riqualificazione dell'impianto antincendio e dell'impianto di videosorveglianza TVCC.

Il progetto consiste nella realizzazione di un nuovo Ostello della gioventù all’interno del comprensorio dell’ex ospedale psichiatrico Provinciale di Santa Maria della Pietà di Roma. Il Padiglione 10 della struttura, oggi in disuso e degradato, verrà ristrutturato, restaurato e dotato di 70 posti letto, l’edificio guadagnerà così una nuova funzione come ostello per la gioventù a servizio del Giubileo 2025. Situato in un contesto urbano fortemente urbanizzato e densamente abitato, il complesso di Santa Maria della Pietà è collocato in un punto di snodo che collega la zona nord-est con il centro della città, rappresentando una risorsa importante per tutto il quadrante urbano.

È costituito da 37 padiglioni - 12 di proprietà della Regione Lazio e 25 di proprietà della ASL Roma 1 - collegati l’un l’altro da una rete stradale di sette chilometri complessivi e immersi in un parco di oltre 30 ettari, che rappresenta per la città un patrimonio importante dal punto di vista botanico e naturalistico, essendo costituito da una grande varietà di essenze arboree di alto fusto. La realizzazione del nuovo ostello rientra in un più vasto piano che prevede diversi interventi di recupero: altri padiglioni saranno ristrutturati e posti a servizio degli uffici del XIV municipio di Roma Capitale, mentre sono già in atto le ristrutturazioni di alcuni padiglioni da destinare a funzioni regionali.

Cantiere che si considera parzialmente chiuso e funzionale all’inizio dell’anno giubilare. 

Il progetto prevede la riqualificazione, a seguito di incendi, di due edifici di Edilizia Residenziale Pubblica del Municipio Roma XIV. In entrambi casi è stata dichiarata l’inagibilità dei due appartamenti al piano terra. 

Ecco gli interventi programmati per l’immobile di via Flaubert, 56:

• Lavaggio con idropulitrice della perimetrazione esterna del fabbricato e delle corti;
• Ripristino dei discendenti di raccolta delle acque piovane;
• Ripristino delle colonne di scarico dei bagni e delle cucine;
• Sostituzione di 2 caldaie;
• Sostituzioni di infissi e sostituzioni vetri in due appartamenti;
• Messa in sicurezza della condotta del gas e sostituzione del tubo di adduzione;
• Puntellamento del solaio interessato dall’incendio;
• Trattamento delle porzioni del seminterrato interessate dalle fiamme con apposita pittura per il contenimento delle particelle generate dalle fiamme;
• Messa in sicurezza con appositi pannelli grigliati tipo “orsogril” della porzione interessata. 

Il progetto prevede la riqualificazione, a seguito di incendi, di due edifici di Edilizia Residenziale Pubblica del Municipio Roma XIV. In entrambi casi è stata dichiarata l’inagibilità dei due appartamenti al piano terra. 

Ecco la lista degli interventi eseguiti nell’edificio di via Andersen 129:

• Preclusione del passaggio nel locale androne, garantendo l'accesso ai piani 1, 2, 3;
• Predisposizione di un camminamento di sicurezza per l'accesso all'area delle squadre di intervento;
• Ripristino delle tubature di scarico;
• Ripristino delle tubature di adduzione del gas;
• Sopralluogo e predisposizione di progetto strutturale per il risanamento degli appartamenti al piano terra dichiarati inagibili.

È stato realizzato un intervento significativo lungo un tratto fondamentale del quartiere di Primavalle. La pavimentazione stradale è stata completamente ristrutturata, intervenendo dal sottofondo fino al tappeto d'usura con scavi profondi fino a 40 cm. Inoltre, si è proceduto alla riqualificazione dei marciapiedi, eliminando le barriere architettoniche e migliorando l'impermeabilizzazione del terreno tramite l'installazione di nuove betonelle. Inoltre, sono state ripristinate le caditoie per lo scolo delle acque piovane, al fine di minimizzare i disagi causati dagli allagamenti.

È stato realizzato un nuovo Parco pubblico, caratterizzato dalla creazione di un'area ludica inclusiva. Quest'ultima comprende un castelletto dotato di ponte di equilibrio e scivolo, due altalene, un tappeto antitrauma in gomma colata, giochi di equilibrio, aiuole con essenze odorose e la messa a dimora di nuove alberature.

L'area ludica di Largo Cervinia, situata all'interno di una piazza pubblica in un contesto urbano consolidato, riveste un valore simbolico particolare in quanto si trova nelle vicinanze di Via Fani, luogo del tragico rapimento di Aldo Moro e dell'uccisione della sua scorta il 16 marzo 1978. Questo spazio assume un'identità stratificata, fungendo da punto di incontro e integrazione per diverse generazioni, comprese anziani, adulti e bambini, dove la memoria rappresenta il filo conduttore che unisce. 

L'intervento prevede la riqualificazione dell'area attraverso il rinnovamento e la sostituzione dei giochi esistenti, al fine di migliorarne l'attrattività e rendere l'ambiente più accogliente e funzionale.