21/03/2024
Giubileo, inaugurato il cantiere del Parco d'affaccio oasi naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio
Inaugurato il cantiere dei lavori di realizzazione dell’Oasi Naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio.
21/03/2024
Giubileo, inaugurato il cantiere del Parco d'affaccio oasi naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio
Inaugurato il cantiere dei lavori di realizzazione dell’Oasi Naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio. s
Inaugurato, alla presenza dell’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e dell’assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio Fabrizio Ghera, il cantiere dei lavori di realizzazione dell’Oasi Naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio.
Si tratta di uno dei cinque Parchi d’affaccio fluviali di Roma Capitale per i quali sono stati stanziati complessivi 7,3 milioni di euro di fondi previsti dal Programma degli interventi in preparazione del Giubileo 2025 inseriti nell’area tematica “Ambiente e Territorio – Tevere e le vie d’acqua”.
L’Oasi naturalistica sarà realizzata con un investimento complessivo di circa 1 milione di euro nell’area golenale della sponda destra del Tevere. L’area, di circa 6,5 ettari, di cui 1 ha di superficie boscata, è attualmente quasi del tutto inaccessibile e degradata per la presenza di insediamenti abusivi e ha grandi potenzialità di valorizzazione naturalistica.
Il progetto di Roma Capitale è complementare a quello della Regione Lazio per la realizzazione di un accesso carrabile per i mezzi di soccorso e manutenzione. Tra gli interventi previsti la bonifica vegetazionale e la riforestazione, la sistemazione dell'accesso all'area, la realizzazione di un percorso pedonale e di belvedere di affaccio sul fiume con pavimentazione in legno. In una delle aree di sosta, la vasca preesistente sarà trasformata in giardino acquatico con specie fluviali caratteristiche del Tevere e nelle altre saranno valorizzati gli elementi archeologici come il Cippo terminale del Tevere e un frammento del muro di contenimento dell’antica Via Flaminia.
Contemporaneamente all’avvio dei lavori dell’Oasi naturalistica tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio saranno aperti i cantieri di altri due Parchi d’affaccio giubilari:
*Il Parco d’affaccio del Lungotevere delle Navi, finanziato con circa 800 mila euro insiste su un’area di 1,6 ettari di importante valenza naturalistica sulla riva sinistra tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti per lungo tempo Oasi WWF e dichiarata Monumento Naturale. Tra gli interventi sono previsti, oltre alla bonifica vegetazionale, la realizzazione di radure, di un belvedere d’affaccio e di piccoli moli di attracco per le canoe con l’obiettivo di valorizzare la peculiarità paesaggistica e ambientale dell’area e renderla attrattiva per la cittadinanza.
*Il Parco d’affaccio del Foro ltalico, situato sulla riva destra nell’area golenale compresa tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta. Nell’area, che ha un’estensione di circa 2 ettari, con uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro, è prevista la realizzazione di zone di sosta attrezzate con sedute, la rigenerazione del patrimonio arboreo e la sistemazione dei percorsi.
Per tutti i parchi d’affaccio la conclusione dei lavori è prevista entro dicembre 2024.
“Dopo l’avvio dei lavori dei parchi d’affaccio dell’area di confluenza Tevere e Aniene e di quello di Ostia Antica avvenuto la scorsa settimana - spiega l'assessora Alfonsi - oggi diventano pienamente operativi tutti i cantieri per la realizzazione dei cinque Parchi d’affaccio giubilari di Roma capitale. Si realizza così il grande intervento di rigenerazione e valorizzazione dell’asse urbano del Tevere, con l’obiettivo di restituire alla città aree oggi in gran parte inaccessibili e degradate che verranno riqualificate con la realizzazione di zone verdi fruibili, aree ludiche e fitness, percorsi didattici, nuovi itinerari ciclopedonali con collegamenti a quelli esistenti e zone relax. Particolare attenzione sarà data alla rigenerazione e la cura del ricchissimo patrimonio arboreo delle rive del fiume, per costituire un corridoio ecologico di fondamentale importanza per la biodiversità e la qualità ambientale della città. Con questi interventi giubilari, che si aggiungono a quelli già effettuati al Parco fluviale della Magliana e di Ponte Marconi e al progetto che renderà Tiberis parco d’affaccio permanente, vogliamo che il Tevere, sull’esempio di grandi capitali europee, sia pienamente connesso con la vita della città tutelandone il prezioso ecosistema e valorizzandone le grandi potenzialità per dare a Roma nuovi spazi fruibili e accoglienti”.