08/03/2024

Tor Bella Monaca, approvata fase operativa del progetto di rigenerazione

Entra nel vivo il progetto di ristrutturazione del comparto R5 di Tor Bella Monaca.

Pui torbellamonaca

08/03/2024

Tor Bella Monaca, approvata fase operativa del progetto di rigenerazione

Entra nel vivo il progetto di ristrutturazione del comparto R5 di Tor Bella Monaca.s

Pui torbellamonaca

Entra nel vivo il progetto di ristrutturazione del comparto R5 di Tor Bella Monaca.

La Giunta capitolina ha approvato nell'ultima seduta il primo stralcio funzionale da circa 21 milioni di euro, che dà l'avvio operativo alla rigenerazione urbana del grande complesso edilizio che affaccia su via dell'Archeologia nel Municipio VI.

Si partirà con i lavori di efficientamento energetico dell'edificio, consistenti nell'installazione di circa 38mila metri quadri di una particolare “parete ventilata” e nella sostituzione degli infissi esistenti con altri a taglio termico: in buona sostanza, si migliorerà di alcune classi energetiche l'isolamento degli alloggi, sia in inverno, sia in estate. Le impalcature per eseguire le opere in facciata saranno montate scala per scala per tutta la durata dell'appalto, di pari passo con la ristrutturazione dei primi appartamenti del comparto R5. I lavori, che hanno un costo totale di 67 milioni e sono finanziati con fondi Pnrr, sono stati già avviati nelle scorse settimane, ma con l'approvazione del primo stralcio potranno entrare nella fase determinante, a partire da una generale sistemazione delle zone situate al piano terra.

Stiamo intervenendo con investimenti e programmi di recupero diversi per riqualificare quadranti della città che erano stati letteralmente abbandonati” ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Grazie ai fondi Pnrr per i Pui e a quelli per i PINQuA – ha proseguito - Tor Bella Monaca sarà oggetto di una straordinaria opera di rilancio che interesserà edifici popolari, reti di mobilità alternative, valorizzazione delle aree verdi e tante altre iniziative diffuse. Un piano integrato di interventi e un grande lavoro di squadra che cambieranno il volto e la vivibilità del quartiere creando socialità, nuove opportunità e una migliore qualità della vita. Queste non sono più promesse, sono fatti”.

“Avviamo la fase più importante del Pui di Tor Bella Monaca – commenta l'assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini -. I lavori riguarderanno un primo stralcio di opere, le più urgenti, che servono all'efficientamento energetico dei circa 1.500 alloggi dove vivono oltre 4.500 persone. Sono numeri enormi che hanno richiesto un grandissimo impegno tecnico, progettuale e organizzativo. È stato fondamentale il raccordo con gli assessori Veloccia e Zevi e i relativi Dipartimenti in tutto l'iter propedeutico all'attuale fase. Il Dipartimento Csimu sta attuando il programma dei lavori con grande serietà, curando ogni singolo step, in cui è fondamentale anche il supporto degli abitanti del quadrante. In quest'area della città stiamo mettendo in atto il programma di rigenerazione più ambizioso degli ultimi decenni: sono lavori – conclude Segnalini - destinati a migliorare la qualità della vita con case adeguate alle nuove classi energetiche e dotate di spazi urbani idonei per un vivere civile”.

I dettagli 

Il PUI Tor Bella Monaca è un programma di recupero urbano finanziato con fondi Pnrr: nel comparto R5 saranno investiti circa 95 milioni di euro, suddivisi in lavori edilizi (66,7 milioni) e opere di mobilità e sistemazione aree verdi (26 milioni), accompagnati da altre attività cosiddette immateriali (2 milioni su progetti scuole aperte, corsi, arena estiva).

Su Tor Bella Monaca converge anche l’investimento del Programma Innovativo per la Qualità Urbana (PINQuA) di ulteriori 29 milioni di euro: nella corte centrale del complesso edilizio sarà creato un nuovo edificio funzionale al trasferimento degli abitanti per la riqualificazione degli alloggi esistenti.

PUI e PINQuA cubano insieme circa 125 milioni di eurodi investimenti e hanno il comune obiettivo di garantire ai cittadini una migliore qualità dell’abitare, grazie alla rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e alla creazione di nuovi spazi destinati ad attività sociali.

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