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Caput Mundi: Interventi da prevedere nel tratto delle Mura Gianicolensi adiacenti a Villa Sciarra

Il progetto è incentrato sul restauro del tratto murario al fine di preservarne l’importanza storica e architettonica. 

Il ripristino del tratto murario crollato negli anni '80 richiederà interventi accurati, basati su ricerche storiche e tecniche di restauro avanzate. 

Le attività includeranno il consolidamento dei tratti lesionati per garantire la stabilità e la sicurezza dell’area interessata.

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Sostenibilità

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Ciclovia Urbana Piazza Cina - Torrino - EUR

La ciclovia collega il quartiere Torrino, la Stazione Tor di Valle e la pista degli Oceani, in fase di realizzazione, permettendo di raggiungere sia la metro che alcune sedi scolastiche.

Il PNRR mira a promuovere la realizzazione di reti ciclabili in 40 città italiane, mediante interventi di manutenzione e/o nuova creazione, a scopo turistico/ricreativo (ciclovie turistiche) e urbano (ciclovie urbane). 

In questo contesto, Roma Capitale si è posta l’obiettivo di realizzare un programma pluriennale per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto strutturale per gli spostamenti sistematici.

Questo programma migliorerà l'accessibilità e la sicurezza per i ciclisti nella città, incoraggiando un maggiore utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. 

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Ciclovia Urbana Lungomare A. Vespucci (Ostia)

La ciclovia del Lungomare A. Vespucci, prolungamento della pista già esistente sul Lungomare Toscanelli, collega la facoltà di Ingegneria del Mare dell’Università Roma Tre, la Stazione Cristoforo Colombo e la ciclabile di Via della Villa di Plinio, un’area storica di grande valore archeologico.

Il PNRR mira a promuovere la realizzazione di reti ciclabili in 40 città italiane, mediante interventi di manutenzione e/o nuova creazione, a scopo turistico/ricreativo (ciclovie turistiche) e urbano (ciclovie urbane). 

In questo contesto, Roma Capitale si è posta l’obiettivo di realizzare un programma pluriennale per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto strutturale per gli spostamenti sistematici.

Questo programma migliorerà l'accessibilità e la sicurezza per i ciclisti nella città, incoraggiando un maggiore utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. 

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Full Green - Bus Elettrici (infrastrutture)

L'obiettivo dell’intervento è l’introduzione di nuovi autobus ad alimentazione elettrica nella flotta dei mezzi pubblici, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo una mobilità più sostenibile. L'acquisto dei veicoli permetterà di migliorare la qualità dell'aria, riducendo le emissioni di gas serra e migliorando la salute pubblica. 

Si procederà all'acquisto di 411 autobus ad alimentazione elettrica, che saranno messi in servizio entro il 30 giugno 2026. Sarà altresì prevista la realizzazione dell'infrastruttura necessaria per supportare l'operatività dei mezzi, che includerà la costruzione e/o adeguamento delle rimesse esistenti e la predisposizione di punti di ricarica nelle vicinanze dei capolinea. 

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Caput Mundi: Restauro conservativo e valorizzazione del complesso edilizio del Colombario di Via Pescara/ Via Taranto

Il Colombario di Via Pescara, composto da due sepolcri scoperti nel 1932, è attualmente inaccessibile al pubblico.

Il progetto di restauro conservativo e valorizzazione comprende diverse fasi chiave. In primo luogo, è prevista la sostituzione delle botole attualmente disallineate e problematiche per la serratura, consentendo così un accesso sicuro ai sepolcri. Le scale metalliche saranno adeguate alle norme di sicurezza per garantire un accesso agevole e sicuro per esperti e visitatori.

Inoltre, per preservare gli affreschi di significativo valore storico e artistico presenti nel complesso, sarà implementato un sistema di monitoraggio continuo per seguirne lo stato nel tempo e prevenirne il deterioramento.

Infine, sarà eseguito il rifacimento dell'impianto di illuminazione per valorizzare al meglio gli affreschi e gli elementi architettonici del Colombario, contribuendo così alla conservazione e alla valorizzazione complessiva di questo importante sito storico.

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Caput Mundi: Foro di Traiano - spazi sotterranei della Basilica Ulpia e Aule di Testata

Il rilievo del degrado della Basilica Ulpia e delle Aule di Testata ha evidenziato fenomeni d’infiltrazioni delle acque meteoriche in alcuni punti dei muri perimetrali e sull’intero solaio di copertura degli ambienti ipogei realizzato negli anni ’30. In particolare, nella Basilica Ulpia e nella Biblioteca Latina sono presenti fenomeni di disgregazione della malta con perdita di materiale e affioramento dei ferri d’armatura. Per quanto riguarda i piani orizzontali si riscontra un diffuso stato di degrado e scarsa agibilità in tutti gli ambienti.

Tutti gli interventi, oltre ad un ruolo conservativo e funzionale, dovranno perseguire l’obiettivo della rilettura dei caratteri culturali, tipologici e morfologici dei singoli luoghi.

L’intervento principale consiste nella bonifica delle infiltrazioni idriche e nel risanamento del solaio di copertura. Si rende, infatti, necessario, oltre ad una operazione di consolidamento (massetto armato), il rifacimento completo del manto di impermeabilizzazione che, ai fini di una perfetta riuscita, comporta la messa a nudo della struttura nella parte dell’estradosso, tramite rimozione e ripristino della soprastante sistemazione a giardino.

Gli interventi sulle pavimentazioni vanno distinti in base alle caratteristiche peculiari di ciascuno ambiente; elemento comune è il restauro dei frammenti di marmo antico ancora presenti e la reintegrazione e ricostruzione di un piano pavimentale praticabile nella Basilica Ulpia e nella Biblioteca Latina.

In considerazione dello svuotamento del solaio per la sua bonifica, ulteriori interventi si rendono necessari in previsione della riapertura al pubblico dei depositi:

  • inserimento di un lucernario, con la duplice funzione di aumentare la luce ambientale e il ricircolo d’aria all’interno dei magazzini;
  • anastilosi del fusto di colonna in granito grigio attualmente adagiato all’interno dell’esedra arborea;
  • rifacimento degli impianti;
  • movimentazione dei materiali;
  • nuove scaffalature per la conservazione e presentazione dei materiali conservati.
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Caput Mundi: Restauro e rifunzionalizzazione del Padiglione 9c dell'ex Mattatoio di Testaccio

Il Mattatoio sorge su un’area di grandissimo interesse archeologico. L’edificio necessita di lavori di restauro a causa delle condizioni in cui versa. 
In particolare, risultano evidenti:

  • fenomeni di degrado diffuso legati a umidità di risalita;
  • quadri fessurativi caratterizzati da lesioni e parziali distacchi di materiale in corrispondenza della copertura;
  • fenomeni di degrado diffuso dovuti all’umidità da infiltrazione;
  • danneggiamento della cortina e delle cornici di travertino delle lunette;
  • diffusi distacchi dello strato di intonaco di finitura interna e alterazione del colore delle finiture interne ed esterne;
  • degrado delle strutture in ghisa a causa del dilavamento;
  • degrado delle capriate del tetto.

Da prime indagini per la valutazione statica e sismica, è emerso che le capriate metalliche della copertura presentano gli elementi costitutivi visibilmente allentati, che non risultano più in tiro.

 Nel quadro complessivo del recupero del complesso monumentale dell'Ex-Mattatoio di Testaccio il progetto avrà i seguenti obiettivi: 

  • recuperare l'aspetto originario del Padiglione così come concepito dall'arch. Gioacchino Ersoch;
  • rendere evidenti le tracce lasciate dalle trasformazioni che il Padiglione ha subito nel corso del tempo; 
  • conciliare le nuove esigenze di funzionalità con la leggibilità di un manufatto di archeologia industriale di importanza primaria.
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Render ex Mattatoio

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Caput Mundi: Restauro e rifunzionalizzazione del Padiglione 3a, con la sua terrazza insistente sul Padiglione 3d e del Padiglione 3c dell'ex Mattatoio di Testaccio

Il Mattatoio è situato in un'area di notevole importanza archeologica che ospitava strutture commerciali e residenziali. L'edificio principale, progettato da Gioacchino Ersoch e costruito tra il 1888 e il 1891, originariamente fungeva da Mattatoio e Mercato del Bestiame.

I Padiglioni sono ubicati in prossimità del margine perimetrale est del complesso ed erano originariamente destinati a lavorazione del sangue.

Il complesso è costituito da tre parti principali: un edificio centrale a due piani con tetto a quattro falde, un edificio laterale a un piano con tetto piatto accessibile, e un altro edificio raggiungibile solo dalla terrazza. Attualmente, il piano terra dell'edificio ospita gli uffici della Soprintendenza Capitolina, mentre il piano superiore, precedentemente utilizzato come residenza per il personale del Mattatoio, è ora inutilizzato e richiede interventi di ristrutturazione.

Gli edifici mostrano segni di degrado legati alla vetustà della costruzione e allo stato di abbandono in cui versano, pur essendo complessivamente integri. Il progetto mira alla riqualificazione ed al risanamento conservativo, finalizzati alla rifunzionalizzazione e all’apertura a nuove attività.

Nel quadro complessivo del recupero del complesso monumentale dell'Ex-Mattatoio di Testaccio il progetto avrà i seguenti obiettivi: 

  • recuperare l'aspetto originario dei Padiglioni, così come concepito dall'arch. Gioacchino Ersoch;
  • rendere evidenti le tracce lasciate dalle trasformazioni che i Padiglioni hanno subito nel tempo; 
  • conciliare le nuove esigenze di funzionalità con la leggibilità di un manufatto di archeologia industriale di importanza primaria.
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Caput Mundi: Restauro e rifunzionalizzazione dei Padiglioni 27a-28b dell'ex Mattatoio di Testaccio

Il Mattatoio è situato in un'area di notevole importanza archeologica che ospitava strutture commerciali e residenziali. L'edificio principale, progettato da Gioacchino Ersoch e costruito tra il 1888 e il 1891, originariamente fungeva da Mattatoio e Mercato del Bestiame.

I Padiglioni sono ubicati lungo il perimetro est del complesso dell’ex Mattatoio e originariamente destinati a stalle (27a e 2a parte) e Direzione ingresso (28b).

Il padiglione 27a presenta una forma rettangolare molto allungata, con altezza pari a circa 6m e copertura a doppia falda. La struttura è in stato di totale abbandono e parte della copertura è stata distrutta da un recente incendio.

 Il padiglione 28b presenta una copertura piana praticabile ed è composto da due campate laterali coperte che consentono l’ingresso al Campo Boario, oltre a tre ambienti chiusi centrali, precedentemente destinati alla guardiania. Il padiglione 2a corrisponde alla porzione di un edificio rettangolare che si sviluppa lungo il prospetto di piazza Giustiniani. Presenta tetto a doppia falda, in precedenza occupato da una discoteca, ed è attualmente in stato di abbandono. Una dell’edificio ospita un deposito di reperti del Monte dei Cocci.

Nel quadro complessivo del recupero del complesso monumentale dell'Ex-Mattatoio di Testaccio il progetto avrà i seguenti obiettivi:

  • recuperare l'aspetto originario dei Padiglioni;
  • rendere evidenti le tracce lasciate dalle trasformazioni che i Padiglioni hanno subito nel corso del tempo;
  • conciliare le nuove esigenze di funzionalità con la leggibilità di un manufatto di archeologia industriale di importanza primaria.
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Caput Mundi: Riqualificazione degli spazi pubblici di pertinenza dell'ex Mattatoio di Testaccio (Parcheggio esterno area Via di Monte Testaccio/Ferrovia e completamento aree interne)

Il Mattatoio è situato in un'area di notevole importanza archeologica che ospitava strutture commerciali e residenziali. L'edificio principale, progettato da Gioacchino Ersoch e costruito tra il 1888 e il 1891, originariamente fungeva da Mattatoio e Mercato del Bestiame.

Il progetto è incentrato sulla creazione di spazi pubblici, inclusi parcheggi, aree pedonali e spazi verdi. Attualmente, gran parte dell'area è in uno stato di abbandono, con terreni sterrati e vegetazione incolta. 

Le attività di riqualificazione prevedono la realizzazione di parcheggi esterni all'ex Mattatoio, tra via della Pelanda e via di Monte Testaccio, nonché un parcheggio tra le Mura Aureliane e il limite sud del complesso del Mattatoio. Inoltre, saranno completate le opere di ripristino delle aree pedonali interne e verrà installato un nuovo impianto di illuminazione pubblica.

L'obiettivo principale dell'intervento è rendere la zona accessibile e fruibile, rispondendo alla necessità di fornire parcheggi pubblici e spazi verdi, contribuendo così al miglioramento complessivo dell'area.